Due raccomandazioni e due informazioni a chi ha o può avere problemi di tutela.

Spesso chi ha un problema legale (trattativa precontrattuale, sottoscrizione di un contratto, istanza all'amministrazione, avvio o partecipazione ad un procedimento ecc.) assume informazioni da conoscenti o da amici e stabilisce da sé come comportarsi. Così molto spesso si commettono degli errori che incidono negativamente sugli sviluppi della vicenda. Quando poi ci si reca dall'avvocato la situazione è già compromessa.
Ancora, si tenga conto che, prima di concludere un contratto o quando si presenta un'istanza all'amministrazione, il rapporto con le altre parti è eccellente e si confida nel buon fine della vicenda. I contratti però non sono utili quando si và d'accordo, lo divengono quando sorgono i contrasti, e così i rapporti con l'amministrazione possono e debbono essere ben impostati nel corso della procedura: ad esempio, attraverso un'azione partecipativa (oggi ammessa dalla legge) che faccia valere le ragioni dell'interessato prima dell'emanazione dei provvedimenti. In questo momento l'assistenza di un avvocato può essere decisiva ed evitare un futuro ricorso, più costoso e di più lunga definizione.
Ed allora ecco la prima raccomandazione: "evita il fai da te". Appena hai un problema giuridico, o ancor prima che sorga, recati subito da un avvocato: ti consiglierà come comportarti e, se necessario, ti assisterà in questa fase preliminare, scongiurando i costosi e defatiganti contenziosi o facendo in modo che la tua posizione in caso di contenzioso sia forte.

Le azioni giudiziarie sono sempre soggette a termini di decadenza o prescrizione, ossia possono essere promosse solo entro termini (spesso molto brevi) fissati dalla legge. Così è per le azioni in difesa dei consumatori, degli acquirenti, per i licenziamenti ed altri ancora.
I ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale devono essere promossi generalmente nel termine di 60 giorni dalla comunicazione, notificazione o piena conoscenza dell'atto da impugnare. Ci sono azioni che hanno un termine inferiore: l'azione per ottenere l'esibizione di atti e documenti amministrativi (30 giorni), l'azione contro il silenzio dell’amministrazione (30 giorni).
Ed allora una seconda raccomandazione: recati immediatamente da un avvocato non appena hai notizia di un qualsiasi atto o condotta lesiva o potenzialmente lesiva dei tuoi diritti o interessi. Il legale ti dirà cosa fare e in quali tempi, e assumerà le iniziative del caso a tutela delle tue ragioni.

Tutela cautelare.
L’ordinamento offre molti strumenti di tutela immediata in tutti i campi. Nelle controversie fra privati si può chiedere una tutela d'urgenza anche prima d'iniziare la causa. Nel processo amministrativo, trascorsi pochi giorni dalla notifica del ricorso, puoi ottenere la sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato o altra misura adeguata a tutela della tua sfera giuridica. Il Giudice deve verificare se il tuo ricorso ha qualche probabilità di successo e se il provvedimento o il comportamento dell'Amministrazione ti reca un pregiudizio grave e irreparabile.
In materia d'appalto questa tutela si può chiedere anche prima di notificare il ricorso.
I provvedimenti del TAR sulle istanze cautelari sono impugnabili immediatamente al Consiglio di Stato, che decide anch'esso in tempi molto brevi.
I Giudici amministrativi sono rigorosi nel rispetto dei tempi di discussione delle istanze cautelari, per cui le decisioni sono veramente celeri.

Tante cose. Ad esempio:
- puoi impugnare un atto per ottenerne l'annullamento (graduatorie concorsuali, gare d'appalto, risultati elettorali ecc.) e chiedere il risarcimento in caso di danni;
- puoi costringere l'amministrazione a provvedere su una tua istanza (ricorso avverso il silenzio);
- puoi costringere l'amministrazione ad esibire e consegnarti copia di documenti che ti riguardano (ricorso per l'esibizione di atti).

Oggi, rispetto al passato, molte di queste procedure seguono un rito speciale e vengono decise in tempi brevi, talora brevissimi (ricorsi contro il silenzio, per l'accesso agli atti ecc.). Insomma, la tutela nei confronti dell'amministrazione è più agevole che in passato. Uno Studio legale specializzato può darti i consigli del caso e potrà adottare le iniziative anche giurisdizionali più opportune.